Giovanni Testori

Giovanni Testori (Novate Milanese, 1923, Milano, 1993) si è dedicato al teatro, alla poesia, alla narrativa, alla critica d’arte e alla pittura. La prima parte del suo lavoro letterario, il ciclo “I segreti di Milano”, comprende Il Ponte della Ghisolfa (1958), da cui Luchino Visconti trasse Rocco e i suoi fratelli e opere di teatro come L’Arialda (1960), messa in scena ancora da Visconti, che subì anche un processo per oscenità. Con la trilogia classica (L’Ambleto, 1972, Macbetto, 1974, Edipus, 1977), Testori creò una sua lingua personale. Dopo testi sacri come Conversazione con la morte, Interrogatorio di Maria e Factum est, negli anni Ottanta ha pubblicato e portato in teatro uno dei suoi capolavori, In exitu. All’inizio degli anni Novanta tornò alle evoluzioni del linguaggio con Sfaust, SdisOré e Tre Lai.
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