Benjamin Crémieux

Benjamin Crémieux (Narbonne 1888-Buchenwald 1944) è stato uno dei più importanti critici letterari del primo Novecento francese e lo scopritore, insieme al suo connazionale Valery Larbaud e a Eugenio Montale, della grandezza della Coscienza di Zeno di Italo Svevo. È stato anche una delle firme più illustri dell’autorevole «Nouvelle Revue Française», segretario generale dell’Istituto Francese a Firenze e poi del Pen Club. Ha studiato Proust, Giraudoux e Morand, ma la sua passione si è rivolta soprattutto alla letteratura italiana: oltre a Svevo, ha fatto conoscere al pubblico francese, anche attraverso le sue traduzioni, Slataper e Pirandello. Deportato in Germania, in quanto ebreo e partigiano, durante la seconda guerra mondiale, è morto nel campo di concentramento di Buchenwald.
Benjamin Crémieux

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