Ultime Opere

Le Opere Nino Aragno Editore di ultima pubblicazione
INSEGNARE L'ECONOMIA

Luigi Einaudi

INSEGNARE L'ECONOMIA
Lezioni al Politecnico di Torino

Fondazione Luigi Einaudi

Negli anni di insegnamento trascorsi al Politecnico Luigi Einaudi presenta diversi programmi del corso di Economia e legislazione industriale. Nell’Annuario, relativo ai primi anni di vita del Politecnico (1906-1911), Einaudi pubblica ben otto pagine di programma del suo insegnamento. Una prima parte è dedicata all’economia, alla ricchezza, al significato di valore e della produzione, al capitale e all’organizzazione dell’industria e dei suoi prodotti e al rapporto con il mercato; la seconda parte riguarda la legislazione sul lavoro, il ruolo dello Stato ma anche la tutela del lavoro operaio, l’igiene degli operai...(Dall'introduzione)

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ÉCOUTES ET SILENCES

Ricciarda Belgiojoso

ÉCOUTES ET SILENCES
Itinéraires musicaux et contrepoints littéraires

Europa Restituta

In musica, le relazioni del suono con il silenzio, il rumore e la natura si rivelano chiavi di lettura sorprendenti per opere di compositori come Messiaen, Nono, Berio, Stockhausen, Sciarrino e altri ancora. Questa raccolta di scritti presenta vari approfondimenti in proposito, come a proporre una guida all'ascolto estesa della musica del nostro tempo. I testi, tratti da incontri svolti al Collège de France, alla Fondazione Cini e all'Università della Svizzera Italiana, comprendono tra gli altri una conversazione con Bruno Canino sul ruolo dell'interprete e due casi un po' speciali di grandi nomi della letteratura, Henri Michaux e Roland Barthes, che meno pubblicamente si dedicavano alla musica, con partiture fin'ora inedite.

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STORIE DI VITA E DI MALAGUERRA

Tommaso Salzotti

STORIE DI VITA E DI MALAGUERRA

Biblioteca Aragno

Cinque diari contadini dell’Ottocento piemontese ci raccontano l’Italia attraverso le battaglie del Risorgimento, le feste popolari, le rovine di Pompei, la “pizzica” salentina, gli emigranti che “scendono in Francia con quattro cose in un sacco”, gli applausi dei lombardi ai “fratelli piemontesi” e gli strambotti alla libertà che “passeggia maestosa a rallegrare le nostre contrade…”. Partir soldato era per le famiglie contadine quasi la versione beffarda del tradizionale grand-tour dell’aristocrazia europea. Il servizio militare (anche per lunghi sette anni, come per Filippo Prandi) veniva calendarizzato non come un “rito di passaggio”, ma come una condanna. Il male assoluto. Si partiva da casa come condannati e si entrava in un reggimento come gente da bastone. Per questi uomini-qualunque il diario era un esercizio di liberazione dalla realtà sporca di polvere e di paura: si entrava in un mondo disobbediente, senza gradi e senza ordini. Questi testi – pur straripanti di storpiature lessicali – fanno intravedere l’infanzia turbolenta e minacciosa delle filande piemontesi, i carusi siciliani, la guerra civile del brigantaggio meridionale (“dàgli addosso agli scomunicati piemontesi!”), l’Italia delle cento frontiere e “il corpo dissacrato” sui campi di battaglia… Le voci narranti dei soldati-contadini ci parlano ancora, come nelle veglie di un tempo.

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SCRITTI SUL MATRIMONIO

Erasmo da Rotterdam

SCRITTI SUL MATRIMONIO

Biblioteca Erasmiana Europea

Nel volume sono pubblicati per la prima volta in edizione italiana, con testo latino a fronte, gli scritti di Erasmo da Rotterdam sul matrimonio, l’Encomium matrimonii (1518) e l’Institutio Christiani matrimonii (1526). La visione erasmiana risultò nuova e dirompente nel vivace dibattito coevo, e non solo. Il matrimonio, concepito come sacro vincolo, fu posto a fondamento della vita religiosa, sociale, politica, culturale della società. La famiglia divenne il primo vivaio di pietà e cultura, con la conseguente valorizzazione della donna. In considerazione della centralità dell’istituzione coniugale, Erasmo propose il divorzio in caso di dissoluzione del legame e l’abolizione del celibato sacerdotale, ma anche misure di controllo familiare ed ecclesiastico. Assunse così posizioni affini alla Riforma protestante e in parte anticipatrici del Concilio di Trento, mostrando ancora una volta l’originalità del suo pensiero. Le due opere, con la loro ampia trattazione, ne offrono un significativo compendio.

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POESIE

Pavel Aleksandrovič Florenskij

POESIE

Biblioteca Aragno

La produzione poetica di Pavel Florenskij trova il suo centro soprattutto nelle Poesie, la raccolta di liriche che si presenta per la prima volta tradotta integralmente in una lingua europea. Concepiti come un diario spirituale questi versi appartengono tutti al momento cruciale della vita dell'autore compreso tra l'inizio dei suoi studi universitari e la frequenza alla facoltà di matematica (1900) e la scelta della vita religiosa che lo avrebbe condotto al sacerdozio (1911). Sono anni di crisi, anni di soglia, anni di svolta e queste Poesie rendono bene l'idea del suo vissuto personale in questo epoca di passaggio della sua vita.

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