Ultime Opere

Le Opere Nino Aragno Editore di ultima pubblicazione
PER LA RIVOLUZIONE LIBERALE

Luigi Einaudi

PER LA RIVOLUZIONE LIBERALE

Biblioteca Aragno

Il pensiero di Luigi Einaudi si viene formando in anni torbidi per l’Italia; durante una crisi che ha estenuato tutte le nostre capacità creative e in cui la reazione dominante pare un’espressa rinuncia del popolo al suo compito europeo. La lotta politica si semplifica necessariamente intorno allo schema conservatori-progressisti. Il liberalismo più coerente alla tradizione di autonomia – preclusa la strada ad ogni azione positiva – deve limitarsi a postulare il riconoscimento della libertà come condizione e premessa necessaria… Piero Gobetti

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IL SENSO DELLA LETTERATURA ITALIANA

Giuseppe Antonio Borgese

IL SENSO DELLA LETTERATURA ITALIANA

Biblioteca Aragno

Pubblicato nel 1931 rielaborando un suo discorso tenuto in una conferenza a Zurigo un paio di anni prima e poi ripetuto in altre città e quindi apparso sulla rivista “Nuova Antologia”, il breve saggio “Il senso della letteratura italiana” di Giuseppe Antonio Borgese è il libro in cui possiamo trovare tutto il suo credo: letterario, civile e umano. Pensato per un uditorio straniero, breve e sintetico, considerato dall’autore stesso uno “schema”, è in realtà un testo appassionato, spiazzante e così esaltante la spiritualità della cultura italiana da diventare polemico. Quasi un pamphlet. In cui Borgese - scrittore, critico letterario e a lungo docente di Estetica - va in cerca del “senso” nascosto della tradizione poetica italiana, da Dante ai suoi giorni. Trovandone l’essenza e lo spirito nella aspirazione costante alla maestà, la magnificenza e la grandezza e nella tensione verso la solennità, l’espressione dell’assoluto e, in una parola, il sublime.

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CARTEGGIO Vol. V

Benedetto Croce, Giovanni Gentile

CARTEGGIO Vol. V
Tomo I 1915-1919 / Tomo II 1920-1924

Biblioteca Aragno

Con questo quinto volume in due tomi, comprensivo degli anni che vanno dal 1915 al 1924, si conclude la pubblicazione del Carteggio (1896-1924) di Benedetto Croce e Giovanni Gentile. La brusca interruzione dello scambio epistolare durato quasi un trentennio sancì tra i due filosofi una separazione intellettuale, morale, politica e umana che da allora non trovò più nessuna forma di ricomposizione e riavvicinamento. Presentato in questa edizione in forma unitaria e integrale il Carteggio è arricchito di note che documentano la trama e il contesto di un sodalizio operosissimo, nel quale si formarono due distinti sistemi di pensiero, la Filosofia dello spirito di Croce e l’Idealismo attuale di Gentile, ma che consente anche di seguire il filo delle polemiche e dei contrasti che essi insieme intrattennero con la filosofia e la cultura del loro tempo. Finché gli eventi drammatici della guerra e del primo affermarsi del fascismo irruppero nella storia nazionale facendo sì che la coscienza che ne ebbe l’uno non trovasse più l’accordo con quella che ne ebbe l’altro. Il presente volume è corredato di un Indice generale di tutte lettere pubblicate nel Carteggio.

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Le 'Vite' di Codro e Beroaldo

Bartolomeo Bianchini

Le 'Vite' di Codro e Beroaldo

Fuori Collana

Il volume raccoglie le biografie di Antonio Urceo Codro e Filippo Beroaldo il Vecchio scritte da Bartolomeo Bianchini. Due biografie diverse – come certamente diversi erano i due umanisti felsinei – dalle quali, oltre a trapelare l'affetto dell'allievo che post mortem ritrae e rende nuovamente viva la fisionomia umana e intellettuale di chi lo aveva istruito, riemerge viva e palpitante la pratica pedagogica della Bologna universitaria bentivolesca.

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RITRATTI DI FILOLOGI

Sebastiano Timpanaro

RITRATTI DI FILOLOGI

Biblioteca Aragno

Sebastiano Timpanaro (Parma 5 settembre 1923 – Firenze 26 novembre 2000) è stato tra i massimi filologi nella seconda metà del Novecento. Scolaro di Giorgio Pasquali, le sue ricerche hanno spaziato dalla letteratura latina arcaica ai commentatori antichi di Virgilio. Estraneo al mondo accademico, egli ha dato contributi innovativi alla storia della linguistica ottocentesca, allo studio dell’opera e della cultura di Leopardi nell’ambito del classicismo illuminista, al rapporto tra critica testuale e psicoanalisi, alle ricerche sul materialismo tra Sette e Novecento. Uomo appartato e dalla tempra severa, ha ispirato numerose iniziative editoriali che hanno contributo a svecchiare la cultura italiana negli anni settanta-novanta del secolo scorso. Fin dagli anni quaranta si legò in un’amicizia, divenuta presto complicità intellettuale, con Carlo Ferdinando Russo (Napoli 14 maggio 1922 – Bari 26 luglio 2013), figlio del critico letterario Luigi. Anche lui scolaro di Pasquali e professore di letteratura greca, C.F. Russo è stato fin dall’inizio animatore della rivista «Belfagor». Rassegna di varia umanità, fondata dal padre nel 1946 e poi da lui diretta fino al termine delle pubblicazioni nel novembre 2012. Il sodalizio tra Timpanaro e Russo, documentato nel fitto scambio illustrato dall’introduzione al presente volume, ha dato vita a un programma culturale condiviso che ha reso «Belfagor» protagonista del rinnovamento intellettuale ed etico-politico. Si raccolgono oggi i sei «Ritratti critici di contemporanei» dedicati a filologi italiani (Graziadio Ascoli, Giorgio Pasquali, Nicola Terzaghi, Scevola Mariotti, Franco Munari, Giuseppe Pacella) pubblicati da Timpanaro nella rivista tra il 1965 e il 1996.

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