Bruno Schulz

Bruno Schulz  (Drohobycz 1892-ivi 1942) È fra i maggiori scrittori polacchi del Novecento. Traduttore di Kafka, gli può essere accostato per il sostrato ebraico e l’astrazione fantastica, mai disgiunta da un acutissimo senso della vita materiale. Ucciso per futili motivi da un ufficiale della Gestapo, il suo corpo fu sepolto in una fossa comune e non venne mai ritrovato. La sua opera narrativa (e pittorica) è raccolta nel volume Le botteghe color cannella, a cura di Francesco Cataluccio, Einaudi 2001. Gli scritti qui raccolti sono tratti da Lettere perdute e frammenti, a cura di Jerzy Ficowski, traduzione di Andrzej Zielin’ ski, Feltrinelli 1980, le immagini da Bruno Schulz il profeta sommerso, a cura di Pietro Marchesani, Scheiwiller 2000.