Giovanni Della Casa

Giovanni Della Casa (1503-1556), conosciuto come Monsignor Della Casa, studia dapprima a Bologna, poi a Firenze, sotto la guida di Ubaldino Bandinelli, che lo indirizza verso le materie umanistiche e letterarie. Insieme a Ludovico Beccadelli, amico del Bandinelli, si dedica alla lettura dei classici latini. Nel 1532 intraprende la carriera ecclesiastica a Roma; diventa arcivescovo di Benevento nel 1544 e, sempre nello stesso anno, nunzio apostolico a Venezia. In questo periodo scrive numerosi versi e trattati, ma quando Giulio III viene eletto papa, la sua fortuna declina. Di qui la decisione di ridursi a vita privata, prima a Venezia, poi a Badia di Nervesa. Tra il 1551 e il 1554 scrive la sua opera più famosa, il Galateo, un trattato di buona creanza pubblicato postumo che ebbe larga diffusione in Europa. Nel 1555, un anno prima della morte, viene richiamato a Roma da papa Paolo IV, succeduto a Giulio III, come segretario di stato vaticano.
Giovanni Della Casa

VITA DI PIETRO BEMBO