Giulio Lepschy

Giulio Lepschy (Venezia 1935) ha studiato all’Università di Pisa, alla Scuola Normale Superiore, e alle università di Zurigo, Oxford, Parigi e Londra. Ha insegnato dal 1963 al 2000 nel Dipartimento di studi italiani dell’Università di Reading, dove è ora Professore Emerito. È Professore Onorario nel Dipartimento di italiano a University College London, e Visiting Research Fellow all’Università di Cambridge. Nel 2000 è stato Emilio Goggio Visiting Professor in Italian Studies all’Università di Toronto dove ha poi ripetutamente insegnato. È Fellow of the British Academy e Socio Corrispondente dell’Accademia della Crusca. Nel 1998 gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa dall’Università di Torino; nel 2000 la Serena Medal della British Academy. Fra le sue opere principali: La linguistica strutturale (1966), tradotta in tedesco, francese, inglese, spagnolo, portoghese, cinese, giapponese; (con A.L. Lepschy) The Italian Language Today (1977) [trad. it: La lingua italiana (1981)]; Saggi di linguistica italiana (1978); Mutamenti di prospettiva nella linguistica (1981); Sulla linguistica moderna (1989); Nuovi saggi di linguistica italiana (1989); La linguistica del Novecento (1992); (con A.L. Lepschy) L’amanuense analfabeta e altri saggi (1999); Mother Tongues & Other Reflections on the Italian Language (2002); Parole, parole, parole e altri saggi di linguistica (2007).
Giulio Lepschy

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