Henry Millon de Montherlant
GIULIO CESARE
Dialogo con un'ombra

Nella primavera del 1921, mentre scrive Le Songe e medita per la «Revue hebdomadaire» un articolo a favore dell’Œuvre dell’Ossuaire di Douaumont, Henry de Montherlant compone un dialogo à la Montesquieu in cui all'ombra di Giulio Cesare oppone un giovane i cui lineamenti e le cui aspirazioni ricordano quelli dell'eroe del Songe, se non dell'autore stesso. Questo dialogo, rinvenuto presso la Bibliothèque nationale de France da Pierre Duroisin, è rimasto in forma manoscritta, avendo probabilmente ritenuto lo scrittore che duplicasse l'una o l'altra pagina del suo romanzo o del suo articolo per la rivista. Ma alla fine l'opera non manca di interesse, sia che la si prenda per una pietra miliare sulla strada che conduce al Chant funèbre pour les Morts de Verdun (1924) sia che vi si riconosca l'autoritratto di un uomo meno a suo agio in pace che in guerra.
- 978-88-9380-230-7
- 2023
- €13.00
Henry Millon de Montherlant (1896-1972), scrittore e drammaturgo francese, espresse nei suoi primi romanzi una concezione eroica dell’esistenza influenzata da Nietzsche, ma anche il culto della rinuncia come dominio di sé. Fu inoltre autore di saggi e di tragedie ‘cristiane’ e ‘profane’, quasi tutte tradotte in italiano. Dal 1960 al 1972 fu accademico di Francia. Ammalatosi gravemente, si tolse la vita. Oltre a Port-Royal (1954), tra le sue opere si ricordano: La relève du matin (1920); Le songe (1922); La petite infante de Castille (1929); Service inutile (1935); La reine morte (1942); Le maître de Santiago (1948); La ville dont le prince est un enfant (1951); Malatesta (1950); Celles qu’on prend dans ses bras (1950); Brocéliande (1956); Don Juan (1958); Le cardinal d’Espagne (1960).
Giuseppe Balducci (1992) ha studiato presso l’Università degli Studi di Bari. Si è laureato in Lettere con una tesi sulla sezione di emblematica del Fondo speciale «Mario Praz» (Fondazione Primoli, Roma) presso la cattedra di Bibliografia e Biblioteconomia. Fra i suoi lavori recenti, ha pubblicato per il mensile internazionale di studi «la Biblioteca di via Senato» (Biblioteca di via Senato, Milano) il saggio La letteratura degli emblemi e delle imprese. Mario Praz e gli Studi sul concettismo. Ha curato l'edizione italiana di Matelot (di prossima pubblicazione presso Robin Edizioni) di Pierre Loti. Suoi scritti creativi e di critica letteraria sono apparsi sulle riviste «il Borghese» (Pagine s.r.l., Roma) e «Inchiostro» (Il riccio, Verona). È membro della Society for Emblem Studies (Utrecht University) e della AIIG sez. Puglia.
Giovanni Balducci (1988), saggista, ha curato tra gli altri Soggiorno a Venezia (Luni, Milano) di Marcel Proust e Fede e avvenire (Bonanno, Acireale-Roma) di Giuseppe Mazzini. Suoi scritti sono apparsi su «CulturaIdentità», «Barbadillo», il «Sole24Ore». È autore dei saggi La vita quotidiana come gioco di ruolo (Mimesis, Milano-Udine) e Sotto la cupola del vero. Breviario della Tradizione (Solfanelli, Chieti).