William James
PRAGMATISMO
a cura di Sergio Franzese
Il pragmatismo, ci dice James, è un metodo per eliminare le dispute metafisiche, o ‛filosofiche’, se per filosofia si intende un passatempo ozioso il cui unico esito effettivo è la gratificazione intellettuale dei suoi giocatori, i quali speculano sul mondo senza mai preoccuparsi di cosa significherebbero in termini di esistenza di individui reali le loro speculazioni, se mai queste dovessero effettivamente tradursi in realtà quotidiana. Il pensiero, anche quello filosofico, è un potente strumento di interazione con il mondo; nella misura in cui manca l’aggancio con il mondo è uno strumento inutile o un giocattolo, e come tale finisce per essere trattato da chi con il mondo deve interagire effettivamente.
- 978-88-8419-338-4
- 2007
- €12.00
William James (1842-1910), filosofo e psicologo, professore alla Harvard University, principale rappresentante del pragmatismo. Tra le sue pubblicazioni: Principles of Psychology (1890), The Will to Believe and Other Essays in Popular Philosophy (1897), A Pluralistic Universe (1909), The Meaning of Truth (1909).
Sergio Franzese è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze sociali e della comunicazione dell’Università del Salento (Lecce), dove ha l’incarico di insegnamento di «Teorie Sociologiche Contemporanee» e di «Storia della Filosofia». I suoi interessi riguardano prevalentemente il pragmatismo e la fenomenologia con particolare attenzione alla tematica della corporeità e alla filosofia dell’azione considerate prevalentemente nei loro risvolti etici e sociali. È autore del saggio L’uomo indeterminato. Saggio su William James (Roma, 2000) e di altri articoli su figure e temi del pensiero contemporaneo. Recentemente ha curato il volume collettivo Nietzsche e l’America (Pisa, 2005) e con F. Kraemer il volume Fringes of Religious Experience (Frankfurt, 2007).